Nella serie "Site Specific", Filippo Tincolini rivoluziona la tradizionale pratica scultorea, inaugurando un dialogo profondo tra il tempo e la materia. Utilizzando materiali ricavati dagli scarti della lavorazione del marmo, assemblati in maniera innovativa, l'artista crea opere che sfidano l'ethos scultoreo tradizionale. Queste creazioni non solo testimoniano un equilibrio tra innovazione e rispetto della tradizione, ma rivelano anche come l'arte possa agire come catalizzatore di cambiamento, piuttosto che limitarsi a osservarlo.
Ogni scultura di questa serie incarna la potenzialità del recupero e della trasformazione, esplorando nuove frontiere espressive che ampliano il campo dell'estetica e della funzione. Quest'approccio non solo mette in luce la responsabilità dell'artista nel riutilizzo creativo dei materiali, ma sottolinea anche la capacità dell'arte di dare nuova vita a ciò che è stato scartato, proponendo una riflessione sulla sostenibilità e l'etica ambientale.
"Site Specific" diventa così un manifesto di come l'arte possa armonizzare bellezza e responsabilità, proponendo una visione per un futuro più consapevole. Attraverso questa serie, Tincolini invita a considerare come anche gli elementi più trascurati e marginalizzati possano trovare nuova dignità e significato all'interno di una cornice artistica che celebra la rinnovazione e l'impegno verso la sostenibilità.