The Myth of Metamorphosis in Joseph Klibansky, Filippo Tincolini, and Lucio Carvalho

Il nuovo naturalismo come rappresentazione dell’incomunicabilità
Settembre 2, 2024

Cupid’s Kiss (2021), Bust of Dedalo (2023), Venus in Paradise (2021) di Klibansky, Tincolini e Carvalho, pur essendo opere realizzate in tre momenti e in tre luoghi diversi, con tecniche differenti, condividono nel titolo il riferimento alla mitologia greca. Questo articolo di Artuu esamina le opere di tre artisti contemporanei – Joseph Klibansky, Filippo Tincolini e Lucio Carvalho – che reinterpretano la mitologia greca attraverso scultura e pittura, concentrandosi sul tema della metamorfosi e sull'uso di elementi come tute spaziali e elmetti. Klibansky esplora un approccio neobarocco con opere come "Autoritratto di un Sognatore", mentre Tincolini fonde i mondi classico e moderno con sculture come il "Busto di Dedalo". Carvalho utilizza elmetti decorati per trasformare figure mitologiche in immagini ibride. Questi artisti condividono una riflessione sul rapporto tra umanità, natura e tecnologia, utilizzando il mito come strumento narrativo per esprimere l'alienazione e la ricerca di significato nell'era contemporanea.

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