L’astronauta gigante di Filippo Tincolini conquista Capri tra stupore e dibattito

Roberto Russo, Corriere della Sera, Agosto 24, 2024

Nel cuore della Piazzetta di Capri, simbolo iconico del jet set internazionale, una monumentale scultura di un astronauta alto più di quattro metri ha catturato l’attenzione di residenti e visitatori. L’opera, realizzata dall’artista carrarese Filippo Tincolini, si inserisce nel progetto “Flowered Soul”, una serie che fonde tecnologia e natura in un dialogo suggestivo e contemporaneo.

L’astronauta, intitolato “Spaceman Shine”, con il suo aspetto imponente e i dettagli minuziosi, rappresenta la tensione tra il progresso umano e la riscoperta della natura. La superficie della tuta spaziale, dalla quale emergono foglie e fiori, simboleggia la vitalità della natura che si intreccia con le creazioni umane, unendo due mondi apparentemente opposti in un’unica visione artistica.

La presenza della scultura non è passata inosservata: alcuni hanno accolto con entusiasmo la novità, definendola un audace intervento di arte contemporanea in un luogo tradizionalmente legato al classicismo. Altri, invece, hanno espresso perplessità sulla scelta di installare un’opera così moderna nel contesto storico della Piazzetta. Tuttavia, la scultura ha ricevuto il plauso di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, che l’ha definita un’opera di grande impatto e rilevanza culturale.

Filippo Tincolini, con questa installazione, offre una riflessione profonda sulla capacità dell’arte di creare connessioni tra passato e presente, tra natura e progresso tecnologico.

“Spaceman Shine” sarà visibile per tutta l’estate, diventando una delle opere più fotografate e discusse dell’isola. La scelta di Capri come scenario per l’installazione sottolinea l’importanza del dialogo tra arte storica e contemporanea, tra uomo e natura.

Un astronauta che, con la sua presenza silenziosa e contemplativa, sembra ricordarci che ogni progresso umano deve trovare radici profonde nella terra da cui proviene.

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