Nel cuore delle Apuane, luogo caro a Michelangelo, nasce un progetto che unisce arte e disabilità, trasformando gli scarti di marmo in nuove forme espressive. Lo scultore Filippo Tincolini, in collaborazione con Anffas Massa Carrara, coinvolge alcuni ragazzi in un’esperienza di creatività e inclusione: si raccolgono frammenti di pietra abbandonati e, invece di sottrarre materia, la si riassembla in opere che raccontano una diversa idea di bellezza. Una venere o un satiro prendono vita da ciò che molti considerano rifiuto. Emerge così un’innovativa modalità di rinascita artistica, in linea con la visione di Michelangelo: vedere la creazione già insita nel marmo.
La sfida non è solo scultorea ma anche umana: questi giovani non vengono semplicemente guidati, bensì affiancati nel dare forma alle proprie potenzialità. Un percorso di inclusione che, attraverso il riciclo dei materiali, celebra il legame indissolubile tra territorio e creatività. Il risultato è un’arte che nasce “dal basso” e risuona di un messaggio sociale: la materia “imperfetta” può celare la forza di un nuovo inizio.
La lezione di Michelangelo: la disabilità plasma l’arte grazie agli scarti di marmo
Marco Gasperetti, Corriere della Sera, Febbraio 4, 2025
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